Tutto
da rifare
- Che delusione! Ci eravamo tutti entusiasmati per quegli otto risultati utili di fila, per quel calcio spumeggiante, a tratti irresistibile che il Cagliari aveva messo in mostra negli ultimi due mesi. Sono bastate due sconfitte di seguito per far ripiombare i rossoblu nel baratro, ad un passo dalla C1 calcio-fifa .
Non bisogna drammatizzare per i due ultimi passi falsi, ma c'è poco da scherzare.
Il Cagliari è in calo, brusco, grave, inaspettato. I primi campanelli d'allarme già erano suonati a Genova, in quel primo tempo scellerato in cui i rossoblù andarono sotto di due goal. Il secondo tempo magnifico, con tre goal in quindici minuti, fece passare in secondo piano quei primi segnali di crisi.
Il tonfo di Siena (giustificato anche un pò squallidamente col lutto per la scomparsa del povero Mayelè) evidentemente è stato sottovalutato dalla truppa sonettiana, che ieri ha ribadito il suo difficile momento cadendo rovinosamente al S.Elia.
- Ci preoccupa l'ottimismo sparso a piene mani a fine partita e le dichiarazioni autoassolutorie dei protagonisti. Il Cagliari non ha giocato bene, per niente.
Ha trotterellato per tutti i novanta minuti, ha mantenuto sempre il pallino del gioco, ma sempre blandamente e stancamente. A tratti sembrava una partita d'allenamento, inaccettabile per lo sparuto pubblico presente, ma meritevole a maggior ragione di tanto rispetto.
L'Empoli ha giocato come il gatto col topo, ha atteso pazientemente e ha colpito non appena il Cagliari si è distratto. Decisiva la disastrosa marcatura di Sulcis su Di Natale nel secondo tempo; il furetto empolese ha fatto ciò che ha voluto, aveva sempre dieci metri a disposizione, ha potuto sempre ricevere tranquillamente i lanci dalle retrovie, senza che il bosano lo anticipasse una sola volta.
- Non parliamo poi del pessimo momento (un pò lungo per la verità) di Suazo, che non la mette dentro neanche senza portiere.
Unica consolazione, il miglioramento della forma di Cammarata, ma Abeijon, elemento determinante per il centrocampo, starà fermo due settimane.
Domenica arriva, ancora al S.Elia, il Modena. I suoi numeri fanno spavento. Ha vinto più di tutti in trasferta e ha la miglior difesa del campionato fuori casa.
La C è di nuovo dietro l'angolo, non sembra vero.
Speriamo che la ricreazione sia finita.
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