Le due squadre impattano sullo 0-0, ma al fischio finale esplode la festa
bianconera per una Serie B che mancava da 55 anni
LA PAGELLA Quadrini si distingue, pochi altri si salvano
Cano 6: Una parata di numero, ma la sua deviazione è decisiva quando deve volare alla sua destra per sventare la conclusione di Ponzo.
Calà Campana 5,5: Par di vederlo correre a vuoto. Quando prova ad affondare il piede sull'acceleratore riesce a tirar fuori dal cilindro soltanto traversoni che, per lo più si perdono tra le maglie della difesa ospite.
Cotroneo 6: Sufficiente, ma niente più. Gli attaccanti spezzini, oltre tutto, sembrano non voler infierire e si accontentano di girargli attorno.
Suriano 5,5: Stesso discorso fatto per Calà Campana, con la differenza che l'esterno sinistro (oggi impiegato da interno difensivo) al cross non riesce proprio ad arrivarci.
Quadrini 6,5: Il migliore, se così si può dire. Si propone senza timore sulla fascia di competenza, serve palloni invitanti a La Grotteria, nel finale deve cedere ai crampi.
Anderson 5,5: Litiga spesso e volentieri con il pallone che sembra scivolargli da sotto i piedi. In alcuni momenti perde la palla in zone importanti del campo, mettendo in difficoltà la squadra intera.
Turchi 6: Toh, chi si rivede. Ha il passo buono e lo dimostra dando profondità al gioco del Padova. E' stato impiegato poco, troppo poco, in questo torneo.
Dieguito 6: Gioca i primi venti minuti con il contagiri al massimo, poi cala nel ritmo, ma è protagonista di una prestazione davvero positiva.
De Franceschi (dal 20' s.t.) 5,5: Gioca con sufficienza, quella che noi non gli regaliamo. Continuiamo a sostenere che da lui ci si può aspettare di più.
Maniero 5: Divora un gol dopo una manciata di minuti con un piattone al volo da dentro l'area piccola che finisce almeno cinque metri sopra la traversa. Stagione fallimentare, questa è la ciliegina.
Selva (dal 12' s.t.) 6: Lo stimiamo per l'impegno ed il carattere che ha sempre messo in campo. Gioca per parte della ripresa e da vivacità all'attacco.
LA PAGELLA Quadrini si distingue, pochi altri si salvano
Cano 6: Una parata di numero, ma la sua deviazione è decisiva quando deve volare alla sua destra per sventare la conclusione di Ponzo.
Calà Campana 5,5: Par di vederlo correre a vuoto. Quando prova ad affondare il piede sull'acceleratore riesce a tirar fuori dal cilindro soltanto traversoni che, per lo più si perdono tra le maglie della difesa ospite.
Cotroneo 6: Sufficiente, ma niente più. Gli attaccanti spezzini, oltre tutto, sembrano non voler infierire e si accontentano di girargli attorno.
Suriano 5,5: Stesso discorso fatto per Calà Campana, con la differenza che l'esterno sinistro (oggi impiegato da interno difensivo) al cross non riesce proprio ad arrivarci.
Quadrini 6,5: Il migliore, se così si può dire. Si propone senza timore sulla fascia di competenza, serve palloni invitanti a La Grotteria, nel finale deve cedere ai crampi.
Anderson 5,5: Litiga spesso e volentieri con il pallone che sembra scivolargli da sotto i piedi. In alcuni momenti perde la palla in zone importanti del campo, mettendo in difficoltà la squadra intera.
Turchi 6: Toh, chi si rivede. Ha il passo buono e lo dimostra dando profondità al gioco del Padova. E' stato impiegato poco, troppo poco, in questo torneo.
Dieguito 6: Gioca i primi venti minuti con il contagiri al massimo, poi cala nel ritmo, ma è protagonista di una prestazione davvero positiva.
De Franceschi (dal 20' s.t.) 5,5: Gioca con sufficienza, quella che noi non gli regaliamo. Continuiamo a sostenere che da lui ci si può aspettare di più.
Maniero 5: Divora un gol dopo una manciata di minuti con un piattone al volo da dentro l'area piccola che finisce almeno cinque metri sopra la traversa. Stagione fallimentare, questa è la ciliegina.
Selva (dal 12' s.t.) 6: Lo stimiamo per l'impegno ed il carattere che ha sempre messo in campo. Gioca per parte della ripresa e da vivacità all'attacco.
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