Passa ai contenuti principali

FIFA 16 : Como - Messina



Como, doppio Falco ed il Messina è KO en FIFA 16 !

Un doppio de FUT 15 volo del falco, alias Lulù Oliveira, regala al Como 3 punti ed il 5° posto in classifica.
In un Sinigaglia pieno come non mai, con i biglietti di curva esauriti tre quarti d’ora prima del fischio d’inizio ( e a Como non si registrava da tempo !!) e con una curva ospiti gremita in ogni ordine di posto, si è potuto assistere a questa sfida tra neopromosse.

Oltre alla spettacolare cornice di pubblico, c’è da segnalare, finalmente, l’installazione dietro alle porte di gioco delle famose reti anti-oggetti, che sarebbero dovute essere pronte per l’inizio del campionato: meglio tardi che mai! !
I lariani si schierano col consueto 4-4-2, con a centrocampo (en comprare crediti fifa 16 su calciovento.com  ) , insieme al confermatissimo Ardito, Allegretti, al posto dell’infortunato Corrent (che in settimana sarà sottoposto a risonanza magnetica per sincerarsi delle condizioni del ginocchio e la cui l’assenza del si è fatta molto sentire). Difesa ed attacco confermati.
Non si può dire che la prima frazione di gioco sia stata esaltante, anzi è stata forse la più opaca esibizione casalinga dei lariani da inizio stagione : una parte delle difficoltà del Como ce l’ha avuta anche il Messina, con uno schieramento molto prudente, con 3 marcatori sempre fissi in retroguardia, a cui si aggiungevano a turno anche gli esterni di centrocampo.
Dopo soli 5 minuti è Music a crossare per Taldo, voglioso di timbrare il primo gol in campionato dopo quello segnato alla Fiorentina in settimana, ma il colpo di testa del Bomber finisce alto: sembra l’inizio di una partita giocata in scioltezza ma mai sensazione fu così errata.
Al 14’ è Buonocore a fare le prove generali del gol, con una punizione dal limite che finisce abbondantemente alta.

Segue poi una miniserie di calci d’angolo per i lariani che non sortiscono gli effetti sperati.
Si chiude con questa scarna cronaca un deludente primo tempo.
La ripresa si apre subito con un Messina più aggressivo, che sorprende un Como con la testa ancora negli spogliatoi. 

Al 2’ è un colpo di testa pericoloso di Godeas a far gridare al gol, poi ci pensa Buonocore a cercare il gol ma la sua conclusione da fuori è a fil di palo…ma come spesso succede nel calcio, nel miglior momento degli ospiti, sono i lariani a passare, col loro uomo simbolo, Lulù Oliveira.
Il Falco si avventa in area col pallone, doppio dribbling a spese di un difensore del Messina e palla dentro per l’accorrente Taldo che però viene anticipato; la palla arriva ancora sui piedi di Lulù che con una botta terrificante segna il gol dell’1-0.

Palla al centro e subito il Messina prova a pareggiare le sorti dell’incontro; prima è Godeas con un missile su punizione ad impegnare Brunner, che devia la palla sulla traversa e poi in angolo.
Poi ci pensa il Maradonino di Sicilia a riportare il Messina sull’1-1: maligna punizione, dubbia per la verità, dal limite dell’area e gol siciliano con relativa esplosione di entusiasmo in curva ospite.
Dominissini cerca allora di mischiare le carte, volendo vincere a tutti i costi la partita.
Fuori un opaco Allegretti per inserire Zanini, con spostamento di Pedone centrale.
La mossa ha l’effetto di alzare di molto il baricentro e di poter sviluppare azioni sulle fasce con relativi cross.
Al 26’ c’è l’ultima fiammata del Messina, con un angolo tagliatissimo di Buonocore che attraversa tutta l’area ma nessuno ne approfitta.

Al 39’ ecco l’azzardo giusto, fuori Terni, difensore, per Colacone, attaccante.
Al 43’ lo stadio ha strozzato in gola il boato del possibile vantaggio, quando un colpo di testa di Taldo viene prima bloccato, poi lasciato andare verso la porta dal portiere Manitta, che però all’ultimo si salva in angolo.
E dall’azione successiva, palla a Colacone, cross perfetto per la testa di Taldo, al quale il palo dice ancora di no, come 7 giorni fa a Siena, ma arriva a volo d’angelo Oliveira che insacca il gol della sacrosanta vittoria.
2-1 ed il Sinigaglia si trasforma in una bolgia, con tutti, curve, distinti e perfino tribuna in piedi a tributare l’ovazione per questa squadra, che sta risvegliano una città.
 
Triplice fischio e la testa è già a domenica, ancora la Sinigaglia, dove arriva un Vicenza umiliato per 0-5 in casa dal Modena ... con la speranza che non si sia ancora ripresa dallo shock de FIFA 16 !

COMO: Brunner, Gregori, Terni (39 s.t. Colacone), Stellini, Brevi, Ardito, Pedone, Allegretti (19 s.t. Zanini), Music, Taldo, Oliveira (45 s.t. Femiano). All. Dominissini
MESSINA: Manitta, Portauova, Di Meglio, Marra, Obbedio, Buonocore (34 s.t. Sullo), Godeas, D’Alterio, Bretoni, Gutierrez (43 s.t.), Accursi, Campolo. All. Arrigoni.

Commenti

Post popolari in questo blog

Materazzi e Gascoigne stelle in Cina

La gara doveva disputarsi alle 15,30 ma all'ultimo momento e' stata anticipata alle 13,30 per permettere, a tutti gli altri club di JIA A e JIA B, di presenziare all'inaugurazione. Tra I vari volti dei calciatori, presenti alla sfilata, non poteva sfuggire quello dell'indimenticabile Gascoigne. In uno stadio pressochè deserto, con fotografi cinesi che facevano la fila per fargli le foto, e' stato rigorosamente immobile all'inno nazionale cinese e ha salutato I tifosi calciando sugli spalti alcuni palloni offerti dagli sponsor. Una nota, ad accompagnare gli atleti durante la sfilata c'erano I ragazzi della mia scuola di calcio, che avranno sognato, in futuro, di poter essere loro I protagonisti. Poi alle 13,30, come già detto, ha preso inIzio il match tra la formazione di casa dello Shenzhen e il Tianjin, che ha segnalat

CINA – PORTOGALLO

MACAO : Terza sconfitta consecutiva della Cina di Milutinovic, che vede perdere la stima del popolo Cinese conquistata, in precedenza, nelle gare di qualificazione ai Mondiali. Dopo Uruguay e PSV Eindhoven, l’avversario di turno è il Portogallo del “retrocesso” Nuno Gomes, autore poi del primo gol, e di Rui Costa. Si gioca a Macao, ex colonia Portoghese, ed infatti i Cinesi fanno di tutto per rendere questa partita ancor più entusiasmante. Prima degli inni Nazionali, un Dragone lungo più di 100 metri , augura fortuna ai ragazzi di Milutinovic, in partenza per la Korea. Primo tempo senza particolari sussulti, se non da segnalare il rigore parato da Jiang Jin. Al 61’ del secondo tempo, Rui Costa si disimpegna di un avversario, passando palla sulla fascia sinistra a Pinto, il quale immediatamente crossa, e per Nuno Gomes è un gioco da ragazzi scagliare il pallone in rete. Ma il portiere Qi, che aveva sostituito i

Il bilancio del mondiale nippo-coreano

Tralasciamo tutte le polemiche che hanno caratterizzato questi mondiali di calcio e analizziamo cosa si è visto realmente dal punto di vista sportivo e più squisitamente tecnico, che poi è l'aspetto più poetico del calcio. Abbiamo visto abbandonare al primo turno, loro malgrado, quattro nazionali favorite alla vigilia e dal grande blasone: Francia, Argentina, Uruguay e Portogallo. Per non parlare poi delle decadute Russia, Nigeria (sembra che il ciclo sia finito), Croazia (terza all'ultima competizione iridata) e Camerun (ex nazionale prodigio). Ma ciò che più è mancato è il gioco, che insieme a fattori ambientali, errori arbitrali e mancanza di grinta o di "fame di vittoria" che dir si voglia, ha rappresentato la causa principale della disfatta della Spagna e soprattutto dei nostri azzurri. Il team che ha mostrato il gioco più bello, più fantasioso, più organizzato è st