Il mondiale nippocoreano ci ha anche fatto conoscere dei veri campioni e delle vere sorprese: il bomber Klose, l'esterno americano Beasley, lo spagnolo Joaquin, il fantasista Fadiga, il redivivo coreano Ahn, la conferma Kahn, il trio delle meraviglie Rivaldo, Ronaldo, Ronaldinho, e poi Torrado, Cuevas, Hasan Sas, Donovan, già puntati da mezza serie A e non solo. E poi la Turchia, capace di far tremare anche il Brasile e di fermarsi solo alle semifinali, alla sua seconda partecipazione, sulla scia del fenomeno Galatasaray. Ma manca ancora qualcosa, il Chievo dei mondiali: l'ormai mitico Senegal. L'allenatore francese Bruno Metsu ha plasmato questa formazione a suo piacimento, puntando sulla corsa, sulla tecnica, ma soprattutto sulle motivazioni dei ragazzi africani, esordienti ai mondiali. E' stato il mondiale delle sorprese, il primo mondiale organizz...
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