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Giochi : Recensione di Torino 2006

Dal 10 al 26 febbraio saré di scena in quel di Torino la XX' edizione dei giochi Olimpici Invernali. Sfruttarne l'occasione é sicuramente l'obiettivo di questa produzione multiformato. Devo ammetterlo: quando sono di fronte a questo genere di titoli, un unico gioco riesce a venirmi nostalgicamente alla mente, ed é quel capolavoro del 1983 chiamato Track & Field.

Quanti ricordi notti insonni passate nel tentativo di bissare quel maledetto record, joystick spaccati nella frenesia di pigiare il piu velocemente possibile il dannato pulsante rosso. Ad oggi, mio malgrado, non ho avuto piu modo di provare simili sensazioni; ma adesso il compito di riportare in voga i fasti di quel gran titolo passa nelle mani di 2K Sports con il loro Torino 2006. Niente da fare, come avrete capito sbirciando il voto finale: questa licenza ufficiale dedicata alle Olimpiadi invernali non riesce a stupire positivamente. E adesso vi spiego il perché : il titolo propone 8 discipline con 15 differenti eventi sportivi, ma molti risultano semplici variazioni.


Ad ogni modo, vi ritroverete a gareggiare in diverse discipline come bob, pattinaggio e ovviamente sci, ma la ripetitivita degli eventi vi costringera a considerare il titolo solo in compagnia di amici. Eh sé, perché dove Torino 2006 pué puntare qualche moneta in pié é proprio sul multiplayer, che consente a quattro giocatori di sfidarsi in gare piu impegnative e divertenti. Graficamente il titolo offre buoni spunti, senza peré raggiungere vette d'eccellenza.

Discreto il sonoro, ma il commento risulta poco coinvolgente. Il gameplay non convince e la longevita del titolo sara determinata soprattutto dalla vostra passione per gli sport invernali. In definitiva vi ritroverete fra le mani un gioco dove la ripetitivita delle azioni vi fara presto mollare il pad in cerca d'altro.

Peccato, personalmente puntavo su Torino 2006, soprattutto una volta appreso che gli sviluppatori erano i ragazzi della 2K Sports, sempre abili a rappresentare titoli sportivi. Speriamo che le Olimpiadi (quelle vere) ci sappiano entusiasmare piu di questo titolo!

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